Anno rotariano 2009-2010
Anno rotariano 2009-2010
Presidente internazionale: John Kenny
Governatore Distrettuale: Ferruccio Squarcia
Assistente del Governatore: Amerigo Pellegrini
ORGANIGRAMMA DEL CLUB
Presidente: Gianfranco Bonacci
Segretario Luca Favati
Vice Presidente Sandro Valentini
Past President Livio Antenucci
President Incoming Luigi Guidone
Prefetto Pierpaolo Andreoni
Tesoriere Beniamino Di Domenica
Consiglieri Pierpaolo Andreoni
Michele Antonarelli
Gianni Petroro
Iginio Ramundo
Past Governor Riccardo C. Marrollo
Governatore eletto Francesco Ottaviano
SINTESI
Credo che il segreto di un’ Associazione che vive da oltre 100 anni sta nella sua capacità di rinnovarsi, guardandosi alle spalle. Sta nella spersonalizzazione del concetto stesso di gestione “ di un anno”, sta nella mancanza della necessità di dare giudizi di un Direttivo rispetto ad un altro.
Forse questa asetticità è speculare proprio alla consapevolezza che ogni Rotariano e' un bene prezioso senza fare classifiche, che servono solo a mettere in ordine cose, ma non persone. E mi sia dunque permesso di dire che ogni Rotariano è il numero uno.
Anche l'habitat che stabilisce relazioni e umori interpersonali mi e' sembrato, e non solo a Vasto, sempre stabile e cordiale tranne gli estremi della Gaussiana che esistono sempre, per definizione.
Forse il grande segreto dei Rotariani sta nella particolarità che l'individuo e' centrale rispetto al contesto.
Se l'uomo e' la centralità del Rotary e il progetto del Rotary e' l'uomo, la partita la vincono tutti, sempre.
Sul “servire”
Oggi , usiamo il verbo ‘servire’, un verbo che nella storia ha avuto fortuna e sfortuna.
‘Servire’ era il termine che una volta si usava contro le tirannie, oggi e’ la disponibilità del cittadino che si offre in vantaggio degli altri.
Indubbiamente a questo bisognava arrivare , perche’ il ‘servire’ e’ l’unico modo per salvarsi dalla servitu’-
Se la propria vita e’ consumata al servizio di tutti, nessun uomo e’ in servitù; e questo è l’unico modo per esaltare , vivificare l’esistenza .
Anzi il ‘servire’ e’ l’essenza stessa dell’esistenza:chi non serve ha finito di vivere.
Ma qual è la differenza fondamentale tra il servizio e la servitù:
Il servire è l’adesione cosciente del cittadino anche sottoposto; egli dà cosi l’adesione convinta , cosciente e consapevole.
La servitù non prevede lo scambio –
Tratto dal libro “ La figura e l’opera di Raffaele Mattioli” Riccardo Ricciardi Editore.
Il testo e’ relativo all’intervento di Silvio Ciccarone e riporta esattamente le parole di Raffaele Mattioli ,il quale così lo consigliava per la sua attività futura di servitore dello Stato dando una definizione del verbo ‘servire’.(approx 1955)