In Siria, la guerra civile dura ormai dal 2011 e ogni giorno oltre 6.000 persone fuggono dal Paese. A settembre si contavano oltre 4,1 milioni di profughi, a cui occorre aggiungere altri 7,6 milioni di sfollati.
“Il dramma dei profughi della Siria è una cartina di tornasole per testare la compassione del mondo”, secondo John Hewko, Segretario generale del Rotary International. “I soci del Rotary di tutto il mondo sono profondamente scoraggiati dalla crisi dei rifugiati attualmente in atto in Siria e in altre parti del mondo”, che le Nazioni Unite hanno descritto come la peggiore degli ultimi decenni.
“Il Rotary sta seguendo la situazione da vicino”, ha spiegato Hewko. “Sappiamo che i nostri soci sono hanno il desiderio intrinseco di adoperarsi per alleviare le sofferenze e l’incertezza che devono affrontare i singoli individui e le famiglie sfollate. Ai Rotariani chiediamo di rispondere come hanno fatto per oltre 100 anni: usare le proprie abilità professionali e acume, fare leva sulle connessioni con altri leader e mobilitare le proprie comunità per fornire le risorse e i finanziamenti necessari per affrontare la crisi umanitaria”.